“Andare in natura”: si usa dire così tra ambientalisti naturalisti per descrivere l’osservazione di boschi, campi fioriti, laghi, fiumi e ruscelli, coste marine e picchi rocciosi. E con essi, alberi, fiori, insetti, rocce, uccelli e mammiferi. Gli ambienti sono legati a filo doppio a tutti gli esseri viventi che li abitano, e si evolvono con loro. Questo è il vero valore della biodiversità.
Riconoscere la diversità biologica non è solo una necessità scientifica: può essere un passo importante per conoscere e capire la natura.
Per la fruizione dell’oasi sono necessarie passerelle e staccionate, va fatta manutenzione degli invasi per l’acqua e i punti di osservazione come capanni e torri. Il nostro progetto ha convolto 80 persone della funzione Affari Istituzionali e Sostenibilità di un’azienda del settore energetico per contribuire al buono stato delle infrastrutture.
Obiettivi
Il livello di sicurezza psicofisica delle persone è mantenuto alto in ogni fase grazie alle competenze specifiche dello staff maturate sul campo. Il grafico è indicativo dell’impegno mediamente richiesto ai partecipanti rispetto ai tre aspetti: cognitivo (di ragionamento), emotivo, fisico.
La durata consigliata per questa tipologia di progetti di mappatura del territorio è di 1-5 giorni.
Da un minimo di 20 partecipanti in poi. Per i numeri superiori è consigliabile un’organizzazione a staffetta fatta di più eventi che si susseguono.
Metodologia