I partecipanti, coordinati dal professor Claudio Smiraglia, esperto glaciologo dell’Università di Milano, hanno scattato delle “istantanee” del ghiacciaio (misurazioni dello scioglimento del manto glaciale e della velocità di spostamento, foto, rilevamenti cartografici e osservazioni geomorfologiche, ecc). Questi dati hanno consentito agli studiosi di valutare lo stato di salute complessivo del ghiacciaio, la sua evoluzione e di confrontarlo con quelli dell’intero arco alpino.
Il progetto è stato patrocinato da: Università Statale di Milano, Ministero dell’Ambiente, Parco Nazionale dello Stelvio, Provincia di Sondrio, Regione Lombardia e F.A.O. progetto Mountain Partnership.
Questa esperienza ha dato vita ad una collaborazione che, nel tempo, ha come obiettivo quello di sviluppare ulteriori nuove azioni di monitoraggio sui ghiacciai dell’arco alpino.
Obiettivi
Attività per tutti: livello alto di sicurezza psicofisica delle persone bilanciato nei tre aspetti: impegno cognitivo (di ragionamento), livello di coinvolgimento emotivo, impegno fisico (come da grafico).
La durata consigliata per questa tipologia di progetti di Ambiente e Territorio
è di 2-5 giorni.
Da un minimo di 25 partecipanti in poi. Per i numeri superiori è consigliabile
un’organizzazione a staffetta fatta di più eventi che si susseguono
Metodologia