Questa tipologia di intervento si svolge in ambienti naturali e culturali poco conosciuti. La struttura desiderabile è quella del “viaggio,” sia fisico che intellettuale: un viaggio trasformativo fatto di percorsi a tappe alla ricerca dei misteri di un Paese, un itinerario fisico e narrativo che conduca i partecipanti a esplorare un territorio, a ricercare tracce, a conoscere e a formulare ipotesi attraverso la lettura del contesto in cui sono.
Quale ruolo ha dunque la “curiosità permanente,” e l’essere proattivi? Quali vantaggi ci sono nell’anticipare i problemi e pensare strategicamente anziché risolverli quando si presentano? Come fare per valorizzare al massimo le individualità e le singole capacità, facendo forza sulle differenze e sulla diversità in tutto il team?
Questi alcuni spunti di riflessioni indotti dall’esperienza.
Obiettivi
L’impegno fisico dell’attività è modulabile, e in base alle caratteristiche specifiche di ogni gruppo viene scelta la destinazione. Il livello di sicurezza psicofisica delle persone è mantenuto alto in ogni fase grazie alle competenze specifiche dello staff maturate sul campo. Il grafico è indicativo dell’impegno mediamente richiesto ai partecipanti rispetto ai tre aspetti: cognitivo (di ragionamento), emotivo, fisico.
Metodologia